Nella piccola isola Torcello si respira un'atmosfera di quiete. Lontani dal brusio delle calli veneziane, qui potrete godere di una visita affascinante dove si intrecciano storia, arte e architettura. Furono per primi gli abitanti di Altino a insediarsi in questo territorio: infatti Torcello nasce come quartiere commerciale e solo in seguito diventa rifugio per le popolazioni in fuga dalle invasioni barbariche. Prospero centro abitato della laguna, mantenne un alto livello di vita sociale e artistica fino al XVI secolo. Oggi l'isola è pressoché disabitata. Poche case, siepi e prati inselvatichiti, piccoli orti e carciofaie ne fanno un'oasi di pace.   Il cuore dell’isola è costituito da un vasto complesso religioso raccolto davanti uno spiazzo erboso. L’antica Basilica di Santa Maria Assunta è una costruzione veneto-bizantina ristrutturata nelle forme attuali intorno all’anno 1000, al cui interno si trovano straordinari mosaici bizantini tra cui il grandioso…
Torcello Venezia Venezia
Sull'isola di San Francesco del Deserto ciò che regna sovrano è il silenzio, un silenzio raccolto e pacifico. Su questo lembo di terra della laguna veneziana ha sede dal XIII secolo un convento di frati minori dediti alla preghiera e alla contemplazione. Allora l'isola era una proprietà della nobile famiglia Michiel. Secondo la tradizione venne donata dalla famiglia ai frati minori dopo che San Francesco, di ritorno dall'Oriente, vi aveva trovato riparo. I frati vi rimasero fino al '400, quando furono costretti ad abbandonare il loro monastero a causa dell'insalubrità di questo angolo di laguna. La partenza dei religiosi lasciò l'isola deserta (da qui il nome San Francesco del Deserto) almeno fino al 1858, quando, dopo essere stata per breve tempo una polveriera austriaca, venne riconsegnata alla Diocesi di Venezia che la affidò alle cure di quegli stessi frati minori a cui era stata offerta nel Medioevo.
San Francesco del Deserto Venezia VE
San Lazzaro degli Armeni è una piccola isola a una ventina di minuti di vaporetto da piazza San Marco. Vi trova sede il Monastero dei monaci armeni dell'Ordine dei Mekhitaristi che s'installarono qui nel 1717.La comunità armena custodisce un impressionante patrimonio culturale raccolto e prodotto nel corso dei decenni. Con una tipografia interna, una biblioteca che conserva tuttora manoscritti rari e con una serie di opere artistiche di enorme valore donate da fedeli e devoti, San Lazzaro degli Armeni è uno scrigno di inestimabile valore sopravvissuto, in virtù della sua eccezionale produzione scientifico-letteraria, anche alle soppressioni monastiche d'epoca napoleonica. Tra le meraviglie da non perdere le tele del Tiepolo, una candida scultura del Canova, una singolare mummia egiziana e il colorato roseto dove i monaci raccolgono i petali dei fiori che usano per produrre la profumata vartanush, marmellata a base di…
San Lazzaro degli Armeni Venezia VE
L'isola della Certosa (o semplicemente “La Certosa”) fa parte della Laguna Nord. Il passato di quest'isola è legato alla presenza dei religiosi: dapprima fu infatti sede di un monastero Agostiniano e poi di una comunità di Certosini. Con il XIX secolo e i provvedimenti napoleonici, i monaci vennero allontanati, l’isola venne spogliata delle sue opere d’arte e divenne avamposto militare fino al definitivo abbandono alla metà del secolo scorso. Da circa dieci anni l'isola sta vivendo una fase di riqualificazione, con la costituzione di un parco che ne valorizza il ricco patrimonio ambientale, dove animali selvatici trovano riparo tra pioppi bianchi, frassini, ligustri, biancospini, gelsi e altre piante tipiche dei litorali. Ora l’isola è in gestione al Polo Nautico Vento di Venezia che ha realizzato una darsena con circa 300 posti barca e offre corsi di vela, attività ed eventi culturali.  Un albergo offre anche l'opportunità di…
Isola La Certosa Venezia Venezia
Siamo a Mazzorbo, nella laguna nord di Venezia, tra orti coltivati a “castraure” (saporitissime primizie del carciofo) e casette colorate. Un caratteristico ponte di legno - chiamato dagli abitanti 'Ponte Longo' - la collega alla più conosciuta Burano. Mazzorbo ha una storia antica. Dal Medioevo fece parte anch’essa, come Burano e altre isole, della Podesteria di Torcello.  E a testimonianza di questo passato rimane la chiesa di Santa Caterina, edificata tra il 1283 e il 1291 che ospita la campana più antica di tutta la laguna, datata 1318. Quando la città di Venezia iniziò a essere più attrattiva rispetto alle isole circostanti, Mazzorbo venne progressivamente abbandonata, finché ad abitarla rimasero pochi contadini. Negli anni '80 del secolo scorso, tuttavia, si diede avvio a un'operazione di ripopolamento dell'isola grazie a progetti di edilizia popolare e attualmente si contano circa 350 residenti. Oggi Mazzorbo ospita strutture ricettive, trattorie e…
Mazzorbo Venezia Venezia
Così San Servolo ha riscritto la propria storia. Per oltre un millennio l’isola aveva ospitato una comunità di monaci e suore che qui trovavano ricovero quando la vecchiaia o la malattia non gli consentiva più di dedicarsi alle normali attività. Con il 1700 il dogado decretò di aprire la strutture anche ai numerosi feriti che confluivano a Venezia dai luoghi degli scontri con i Turchi. Poi con il governo napoleonico San Servolo divenne ospedale militare e in seguito ospedale psichiatrico (chiuso definitivamente nel 1978). Recentemente l'isola è stata recuperata ed è diventata un centro di promozione multiculturale. Vi trovano sede tra gli altri il Collegio Internazionale dell’Università Ca’ Foscari, una sezione staccata dell’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Venice International University. San Servolo è aperta alle visite private. E’ possibile visitare il Museo del Manicomio, che raccoglie i reperti appartenuti all’ospedale psichiatrico attivo in isola fino…
San Sèrvolo Venezia Venezia
L'isola delle Vignole è un altro angolo poco conosciuto della laguna veneziana e, come la sua vicina Sant’Erasmo, è un lembo di terra dedito all'orticoltura. Luogo di villeggiatura dei primi veneziani, composta da due isolotti separati da uno stretto canale, alle Vignole vivono oggi pochi abitanti in case sparse intervallate da campi coltivati. Anticamente denominata Biniola, o anche "delle sette vigne", l’isola era meta di villeggiatura degli abitanti di Altino prima e di quelli di Venezia poi. L'edificio più importante dell'isola è la chiesetta del VII secolo di Sant'Eurosia, affiancata da un piccolo campanile, la cui semplicità architettonica ne fa un esempio unico nella laguna veneziana, rara testimonianza di una spiritualità legata alle tradizioni rurali. Importanti anche le presenze militari: oltre a un lungo fabbricato usato un tempo come polveriera, le Vignole è collegata tramite un ponte ad un’altra isola dove sorge il forte di S. Andrea, edificato a scopo…
Vignole Venezia Venezia
L'isola di Sant'Erasmo è considerata un'oasi di pace e tranquillità, lontana dal caotico turismo di massa della vicina Venezia. Il suo carattere agricolo ha radici profonde: proprio qui, su una striscia di terra circondata dall'acqua tra Murano, Burano e Punta Sabbioni, si coltivano frutta e verdura per rifornire la città fin dal Medioevo. La calma e l'isolamento di questo luogo hanno permesso ai pochi agricoltori dell'isola di curare i loro orti, separati da tipici ghebi: canali poco profondi che tracciano un ordine sul territorio. Il ritmo di vita lento e rurale dell'isola contrasta con il traffico e il caos della città commerciale di Venezia, rendendo Sant'Erasmo un angolo tranquillo. Oggi, Sant'Erasmo è collegata al continente tramite un traghetto da Cavallino Treporti e un vaporetto che parte dalla fermata Fondamenta Nuove di Venezia. I visitatori continuano ad apprezzare la serenità di quest'isola, la cui tradizione agricola è celebrata ogni anno in due grandi eventi: a…
Sant'Erasmo Venezia Venezia